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giovedì 13 settembre 2012

Indiana Evans alle Hawaii per il remake di 'Laguna Blu'


Il film del 1980 ha fatto sognare milioni di spettatori e adesso, a oltre trent'anni e dopo Ritorno a Laguna Blu, sequel del '91, arriva il remake di Laguna Blu. Sulla spiaggia della Hawaii i due protagonisti Indiana Evans e Brenton Thwaites stanno girando le nuove scene. Non mancheranno le scene più calde, ma non ai livelli della prima pellicola che per quei tempi era davvero audace e bollente.


Nata a Sydney (Australia) nel 1990, Indiana Evans si interessa alla recitazione dall'età di cinque anni, quando recitava per la famiglia e gli amici. Compiuti i sette anni, frequenta corsi di balletto classico, jazz e tip-tap. Inizia a interessarsi agli strumenti musicali e a frequentare lezioni di percussioni. 




Prima di lavorare in Home and Away, Indiana Evans inizia le scuole superiori alla Newtown School for Performing Arts, ma smette dopo due settimane per concentrarsi sulla sua carriera di attrice. Quindi comincia un corso per corrispondenza finché non compie 15 anni.


Nel 2002, si iscrive all'agenzia Kermond Management e conquista la sua prima parte in una pubblicità per Asguard e inizia a fare alcuni lavori come modella. Nel 2003, Evans interpreta Milly Roberts in un episodio di All Saints.


Successivamente ottiene il ruolo principale in una campagna americana per Kool Aide appare nel programma comico australiano Comedy Inc. Lo stesso anno è Abby Oakley nella serie televisiva Snobs. Foto: da igossip.com


Nel 2009, la Evans è apparsa nel ruolo di Kylie Watson in A Model Daughter: The Killing of Caroline Byrne e successivamente ha interpretato Isabella "Bella" Hartley nella terza stagione della serie televisiva per ragazzi H2O, prendendo il posto dell'attrice Claire Holt che aveva lasciato la serie. Canta anche la sigla della serie, "No Ordinary Girl", e altre canzoni durante gli episodi. Nel 2010 recita nel film Attacco glaciale e nella serie Cops LAC.


Nel 2005, Evans diventa ambasciatrice del Cancer Council e della Family Planning Association for Teen Awareness, mentre durante i due anni successivi è testimonial della campagna contro il bullismo. Dunque, tornando alle foto, anche la giovanissima attrice Indiana Evans, come le coetanee di '' Spring Breakers '' (come Vanessa Hudgens) ha recitato con un bikini 'da urlooooo'!!

martedì 11 settembre 2012

La fidanzata-clone di Di Caprio: Erin è stupenda come le ex di Leo


E, tanto per cambiare, ha i lunghi capelli biondi, gli occhioni chiari, le labbra invitanti, un fisico da capogiro. Leonardo Di Caprio ha un canone di bellezza femminile da cui non si discosta. Le sue fidanzate: Gisele Bundchen, Bar Refaeli e la sua ultima conquista Erin Heatherton sono tutte giovani, bionde e Angeli di Victoria’ secrets. Non si scappa.


Se qualcuno nutriva ancora dei dubbi sul perché Leonardo DiCaprio avesse scelto come nuova fidanzata la statunitense Erin Heatherton in queste foto 'da urlo' avrete la risposta. L'angelo della scuderia di Victoria's Secret, sorpresa durante uno shooting fotografico a Miami per la nuova linea di costumi, riesce a trasformare un intero nero e un lettino per prendere il sole in una lezione applicata di femminilità.


Il modo di muoversi, di aggiustarsi i capelli, di sistemarsi il costume andrebbero studiati in un ipotetico ateneo universitario della seduzione. Irresistibile, mozzafiato, conturbante, la supertop model ventitreenne dimostra di aver degnamente rimpiazzato Gisele Bundchen, Blake Lively, Bar Refaeli e un altro stuolo di modelle bionde nel cuore del divo hollywoodiano al punto che c'è chi garantisce che lei riuscirà finalmente a convincerlo ad andare all'altare. Vedremo, sicuramente Erin ha 'i numeri giusti'...


Scoperta da un agente mentre trascorreva una vacanza South Beach (Miami), nel giro di poco tempo, Erin Heatherton si è ritrovata a sfilare per i più grandi marchi internazionali e a posare per le più importanti riviste di moda di fronte all'obiettivo di fotografi del calibro di James Russell, che l'ha anche ritratta per il suo libro V2, Mario Testino, Greg Kadel (Vogue Italia) e Terry Richardson (calendario Vogue Paris 2009), solo per fare qualche nome. Nel tempo libero Erin gioca a basket, il suo sport preferito.


Nonostante l’ampio ventaglio di scelte a sua disposizione – a dispetto dei kg di troppo, Di Caprio resta uno degli uomini più sognati dalle donne di tutto il mondo – se la probabile fiamma non è bionda, alta e statuaria, Leo non perde nemmeno più di un minuto a guardarla. Per poterlo colpire dritto al cuore servono poche, imprescindibili caratteristiche che la splendida Erin possiede ampiamente. Il sito del tabloid 'Daily Mail' ha pubblicato immagini che la vedono nei panni (panni assi ridotti, naturalmente) di cheerleader in un car wash, durante una scena del nuovo film con Adam Sandler.



fonte: http://d.repubblica.it/rubriche/people-gossip/2012/09/11/foto/erin_heatherton_costume-1248927/11/#media


domenica 9 settembre 2012

Luoghi da visitare: FUERTEVENTURA

Quando si arriva a Fuerteventura il biglietto da visita, giungendoci in traghetto da una delle altre isole delle Canarie o in aereo dal continente, non è certo dei migliori. Si palesano schiere di casette colorate tirate su in una landa desolata, condomini orribili a pelo d'acqua, supermercati e ristoranti a misura di turisti inglesi, Mc Donald's e fast food, centri commerciali e parchi divertimenti. Tuttavia, è sufficiente uscire di pochi km dai grandi centri turistici per scoprire un'isola differente, in cui la vita scorre lenta tra i campi di fichi d'india e i piccoli bar di paese, e dove giovani surfisti provenienti da tutto il mondo si danno appuntamento sulle lunghe spiagge per cavalcare quelle onde che, per gli appassionati di questo sport, sono tra le migliori d'Europa. 

Fuerteventura è soprattutto mare: acqua cristallina mossa da venti costanti che ne fanno il paradiso degli sport acquatici, un mare che lambisce distese di sabbia bianca incontaminata dove è difficile trovare un'altra persona sdraiata a meno di venti metri dal proprio asciugamano. Forse nessuna spiaggia può rappresentare meglio Fuerteventura di quelle del Parque Natural de Corralejo. Un parco esteso per 10 km lungo la costa a est di Corralejo con dune di sabbia che scivolano dolci verso il mare e lunghe lingue di arena bianca sferzate da un vento tanto costante quanto fastidioso per gli amanti della tintarella, ma fantastico per i molti appassionati di kitesurf e windsurf che fanno di questa parte dell'isola una delle loro mete predilette. Mentre l'Isla de Lobos, separata da un breve tratto di mare da Fuerteventura, è appannaggio di surfisti esperti, l'entroterra vede raramente la presenza di turisti che si riversano per lo più lungo la costa. 
Tra cime vulcaniche e piccole oasi di verde si alternano paesini con case dipinte a calce, taverne e piccoli negozi in cui comprare miele di cactus e marmellate varie. Lajares e La Oliva sono due tranquilli villaggi fuori dal marasma dei paesoni con belle chiese settecentesche che rappresentano il fulcro della vita di paese, mentre Betancuria è un piccolo gioiello incastonato in una valle raggiungibile con una strada panoramica che passa per il bel Mirador Morro Veloso, attraversa un paesaggio lunare e raggiunge Pájara, un altro piccolo villaggio in mezzo ad un'oasi verde. 
Prendere in affitto una bicicletta e percorrere le strette strade sterrate lungo la costa può essere la scelta giusta per vedere da vicino piccole calette e angoli sperduti dell'isola. Come Majanicho, minuscolo villaggio di pescatori con poche case raggruppate attorno ad un'insenatura costellata di imbarcazioni colorate. Stare lontani dalle località turistiche: ecco il segreto per poter godere del tutto delle bellezze di Fuerteventura.
( a cura di tomaso ciavarino )
fonte: http://viaggi.repubblica.it/articolo/fuerteventura-oasi-da-scoprire/226236

venerdì 7 settembre 2012

Bacio saffico tra 'vampire' sul red carpet del Lido di Venezia


Al Lido di Venezia lo scenario diventa bollente: infatti, sulla passerella della Mostra, Josephine De La Baume e Roxanne Mesquida si sono scambiate un tenero e appassionato bacio saffico davanti ai flash dei fotografi. Due donne bellissime, due vampire spregiudicate. Le attrici interpretano il ruolo delle sorelle vampire nel film di Xan Cassavetes, ''Kiss of the Damned'', che ha chiuso la Settimana della Critica.


La Baume e Roxane Mesquida protagoniste del film 'Kiss of the Damned' di Xan Cassavetes. Le due attrici si sono presentate con due abiti molto scenografici: bianco e nero per Roxane e un lungo tubino in voile trasparente per Josephine. Arrivate tenendosi per mano le due attrici hanno subito attirato l'attenzione per l'aria sensuale e misteriosa. Dopo si sono lanciate in un lungo bacio sulla bocca che ha scatenato i fotografi presenti. 

Figlia d'arte (papà e mamma sono Nick e Gena Rowlands) la regista Cassavetes ha diretto un film dalle tinte gotiche, ma diverso da quello che siamo abituati a vedere: l'erotismo e l'horror sono mescolati con maestria, per creare una storia forte, dove si perde il confine tra amore e ossessione.


Al centro della trama, la tormentata relazione tra due sorelle vampiro, (De La Baume e Mesquida), legate da un rapporto complesso e morboso.La Cassavetes ha confessato di non essere una fan del genere 'vampiresco', ma di nutrire tuttavia una profonda adorazione per i film europei, diretti da registi come Pedro Almodovar e in particolare italiani, come Bernardo Bertolucci e Liliana Cavani.


Parla la Cassavetes: "Sono felicissima di portare a un festival così elegante il mio primo film, i vampiri sono figure romantiche: e cosa c'è di più romantico di Venezia?".

fonte: http://d.repubblica.it/rubriche/people-gossip/2012/09/07/foto/red_carpet_venezia_bacio_donne-1241863/6/#media

giovedì 6 settembre 2012

Il gusto immortale della pizza: guida alle migliori pizzerie di Napoli


Se chiedete a un italiano medio qual è il suo cibo prediletto ci sono molte possibilità che vi risponda ''la pizza'', magari quella doc, napoletana. Semplice, gustosa e soprattutto economica, anche se ultimamente anche il prezzo della pizza è lievitato.

La vera pizza napoletana, candidata al riconoscimento Unesco come Patrimonio immateriale dell'umanità, si riconosce dalla pasta morbida e sottile e dai bordi alti. E dove la si può gustare? Ovviamente a Napoli, possibilmente tra i vicoli del centro storico, perché lo scenario fa la differenza.


Qui c'è un elenco, tratto da Virgilio Viaggi, di alcune tra le migliori pizzerie di Napoli. Il prezzo medio per una pizza farcita con bibita, incluso coperto, non supera quasi mai i dieci euro a persona. Per gustare e capire la pizza originale ordinate una margherita, la semplicità degli ingredienti di altissima qualità vi daranno ragione della scelta.

Attenzione alla consistenza, deve essere morbida, elastica, facilmente piegabile, il prodotto deve presentarsi morbido al taglio. Sia il cornicione che la base devono avere il caratteristico effetto maculato, ovvero dei piccoli puntini neri dovuti alla cottura nel forno a legna.

Starita. Via Materdei 27, 28 
Per raggiungere Starita, una delle pizzerie storiche di Napoli, occorre salire a Materdei, rione sospeso tra la parte bassa della città e il quartiere collinare del Vomero. La pizzeria ha fatto da cornice al film di De Sica ''L’Oro di Napoli'', merita una visita solo per questo. Non aspettatevi di trovare Sophia Loren ad impastare le pizze, ma accontentatevi delle locandine appese alle pareti. La pizzeria dispone di un’ampia varietà di pizze, tutte molto buone. Qui la pizza è più piccola rispetto alle misure convenzionali, il bordo è molto spesso e il sapore intenso. La gustosità del prodotto, tuttavia, si paga con una certa difficoltà nella digestione. Non solo pizza. Un consiglio, assaggiate le montanare condite con sugo alla genovese, una vera delizia.

Antica Pizzeria e Friggitoria Di Matteo. Via dei Tribunali, 94
E’ una delle più antiche e famose pizzerie di Napoli. Posta nel centro storico, tra stradine caratteristiche, qui la pizza nasce come cibo di strada, e va mangiata piagata in quattro, a portafogli.  Di Matteo presenta ancora un chioschetto esterno dove poter gustare montanare e frittatine, specialità rigorosamente fritte. La pizza è molto grande, sottile e con il cornicione non tanto alto. Il sapore è deciso e l’impasto è facilmente digeribile. Non aspettatevi un servizio da ristorante a 5 stelle, le tovaglie sono di carta e le sedie di paglia intrecciata. Caratteristiche che donano un colore in più.


Sorbillo. Via dei Tribunali 32
Non molto distante da Di Matteo sorge la pizzeria Sorbillo. Avviata negli anni ’30, da nonno Luigi, che l'ha portata avanti con l’aiuto di Carolina Esposito. I due hanno messo al mondo “21 figli, tutti pizzaioli”, come recita uno slogan della pizzeria. Il pizzaiolo è un vero e proprio showman con la faccia da scugnizzo, come un po’ tutti i camerieri. Il locale è sempre pieno, anche quando gioca il Napoli e le strade sono deserte. Ma state tranquilli, il servizio è velocissimo e molto efficiente. Sorbillo sforna una delle pizze più grandi di Napoli, talmente grande da fuoriuscire dal piatto. Gustosa, digeribile e cotta al punto giusto. Probabilmente la miglior pizza della città.

Pellone. Via Nazionale 93
Se siete a Napoli solo di passaggio potete fermarvi da Pellone per una pizza al volo. Questo locale si trova nei pressi della stazione centrale, avamposto del cibo di strada. Come accade da Di Matteo anche qui è presente un chioschetto esterno dove poter gustare, nell’attesa di accomodarsi, il meglio della tipica friggitoria napoletana. Armatevi di pazienza perché qui, soprattutto ad ora di pranzo, la folla è tanta. La pizza è enorme, con il cornicione molto pronuncaito. Il sapore è deciso, ma allo stesso tempo la lievitazione naturale rende la pizza altamente digeribile. La pizzeria si trova in una delle zone più decadenti della città, l’ambiente è poco rassicurante. Non lasciatevi spaventare, l’abito non fa il monaco.


Il pizzaiolo del Presidente. Via Tribunali 120/121
Via dei Tribunali è sicuramente la strada più ricca di pizzerie, in linea di massima tutte ottime. Questa pizzeria, meglio nota come Il presidente, deve il nome alla visita di Clinton durante il G7 del ’94. Il pizzaiolo, Ernesto Ciacalli, è quello che ha impastato la pizza che ha mangiato l’allora presidente americano. Anche qui è presente il chioschetto esterno per l’acquisto di prodotti da asporto. Vi consigliamo di assaggiare frittatine e montare. Rispetto alle altre pizzerie della zona il servizio è un po’ più lento e la pizza meno gustosa, pur essedno molto buona. Concentrate le vostre attenzioni sulla frittura mista, il tempo vi passerà più agevolmente. Il piatto forte? La pizza fritta ripiena.

Mattozzi. Piazza carità 2
Uno dei locali storici della città, fondato nel 1832, e acquisito nel 1924 da Gennaro Mattozzi. La pizzeria sorge nel cuore del centro storico, a ridosso della Pignasecca e dei Quartieri Spagnoli. Una posizione strategica per poter scoprire il bello di Napoli, magari con una passeggiata digestiva. La pizza non è tra le più grandi della città, ma tranquilli è sufficiente a saziare l’appetito medio. Gli ingredienti di altissima qualità fanno la differenza, anche l’impasto non è per niente male. Il cornicione è quello tipico napoletano, alto e soffice.


Michele. Via Cesare Sersale
La più antica pizzeria di Napoli, fondata nel 1906 laddove sorge la nuova palazzina dell'ospedale Ascalesi, la cui costruzione ha costretto Michele a cambiare sede. Nel 1930 la pizzeria è stata spostata nell’attuale locale di Via Cesare Sersale, definito da molti “il tempio sacro della pizza”. La caratteristica di questa pizzeria sono i gusti, solo 2: margherita e marinara. Non molto distante dalla stazione di Porta Nolana, la pizzeria si trova tra quel groviglio di stradine che creano il centro di Napoli. Gli ingredienti sono tutti di prima scelta ed essendo presenti solo i due gusti basici il conto non è mai salato. La nota negativa è l’attesa, anche 2 ore per un tavolo libero. Non si accettano prenotazioni, il servizio è veloce e vi può capitare di stare seduti accanto a degli sconosciuti. Insomma non è sicuramente il posto adatto ad un primo appuntamento, tuttavia farete una bella figura con amici non del posto.

Brandi. Via Sant'Anna di Palazzo 1-2
A due passi dalla splendida Piazza del Plebiscito sorge la pizzeria Brandi, mangiare una pizza qui significa mangiare un pezzo di storia napoletana. La tradizione vuole che nel giugno 1889, per onorare la regina d'Italia, Margherita di Savoia, il cuoco Raffaele Esposito della pizzeria Brandi creò la pizza Margherita. In realtà questa è una leggenda, ma vale la pena fare una capatina in questa pizzeria, sita a metà tra luoghi del popolo e luoghi reali. Rispetto agli altri locali Brandi è un po’ più curato nella forma e nell’aspetto. La pizza è buona, non la migliore della città. I prezzi sono nella media, leggermente più alti delle altre pizzerie, ma comunque abbordabili.

fonte: http://viaggi.virgilio.it/reportage/europa/italia/le-10-migliori-pizzerie-di-napoli.html

mercoledì 5 settembre 2012

Nina Senicar tra cinema, fly board e linea di costumi



Un bikini mozzafiato per Nina Senicar, showgirl e modella serba, è stata ospite recemtemente dell'Ischia film musig global fest 2012. Sulla spiagga di Lacco Ameno dell'isola campana, la venere serba si rilassa sorseggiando un cocktail. Un lato b ormai celebre e un fisico perfetto, la Senicar ha firmato anche una linea di costumi.


Non faceva avere notizie da tempo Nina Senicar e rieccola apparire su Twitter come una sirena. La pancia piatta, quasi a lanciare un messaggio che negli ultimi mesi ha ripetuto come un mantra: "Non sono incinta" e la passione per gli sport estremi. Prima il fly board, la moda del momento che consente di volare sull'acqua e poi il surf. In compagnia di un aitante amico.


Per resistere al caldo la bella showgirl e attrice Nina Senicar consiglia il panama. Questo cappello è infatti diventato un must della sua estate, sia quando è in città e va con le amiche a pranzo al ristorante, ma anche quando è in vacanza. 

Un cappello che deve resistere a tutte le avventure che la spericolata Senicar ama affrontare, dall'andare a cavallo sulla spiaggia o quando addirittura vola sull'acqua del mare su un nuovo attrezzo a motore. E non è la scena di un film, la prova di tutto questo è la foto sul suo profilo twitter, dove la bella serba scrive: «I believe, I can touch the sky», riprendendo i versi di una famosa canzone di R. Kelly. Sarà anche per tutto lo sport estremo che fa che riesce a mantenere una forma invidiabile.


Nina Senicar, però, non cinguetta le questioni di cuore sul social. Dopo la sortita negli Usa, è tornata a Milano, e volata pure al caldo, per poi immergersi interamente nella nuovissima collezione di costumi, la Nina Senicar Beachwear 2012, a cui, ovviamente, presta pure il corpo che Madre Natura le ha regalato. Bikini e push up colorati ed adatti a chi ama essere sexy con brio sulla spiaggia.


Curve al punto giusto e un lato B sodo e rotondo sono le caratteristiche necessarie per non sfigurare indossando le creazioni della modella serba. Caratteristiche che la 27enne Nina Senicar ha ampiamente messo in mostra durante le sue esperienze passate, sia sul set fotografico che sull’isola nei panni di naufraga per il reality L’Isola dei Famosi, di cui è stata grande protagonista qualche tempo fa.

fonte: http://www.ilmessaggero.it/societa/gossip/senicar_nuovo_amore_dopo_borriello/notizie/215276.shtml