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venerdì 19 ottobre 2012

Una piccola azienda britannica crea benzina ottenuta dall'aria

Da agosto 2012, l'Air Fuel Synthesis di Stockton-on-Tees ha messo a punto in una raffineria-pilota 5 litri di carburante derivati dall'anidride carbonica. E pensa di potersi espandere su larga scala nei prossimi due anni, fino a realizzarne una tonnellata al giorno. Si tratta di catturare anidride carbonica dall'aria che respiriamo quotidianamente e trasformarla in carburante, eliminando al tempo stesso uno dei principali gas serra nell'atmosfera, prodotto dalla combustione dei combustibili fossili. La geniale trovata, che potrebbe risolvere la crisi energetica e aiutare a ridurre il riscaldamento globale, è riuscito ad una piccola azienda britannica.


Un servizio esclusivo de L'Indipendent parla addirittura di "sacro graal della green economy". La svolta è stata comunicata dal Ceo dell'azienda, Peter Harrison, nel corso di una conferenza a Londra. "Abbiamo preso anidride carbonica dall'aria e idrogeno dall'acqua e li abbiamo trasformati in carburante", dice Harrison davanti all'Institution of mechanical engineers di Londra. Benzina che può essere immagazzinata, trasportata e usata anche nei motori attualmente in uso, pur non contenendo gli additivi che si trovano nei carburanti tradizionali. La nuova benzina "pulita" può essere usata, quindi, senza bisogno di nuove, costose infrastrutture. 


Per adesso, la metodologia per estrarre l'anidride carbonica dall'aria per realizzare carburante è ancora troppo costosa: si parla di 400 sterline per catturare una tonnellata di CO2. Ma una volta che i costi si saranno abbattuti, come è sempre successo nel tempo per le nuove tecnologie, il miracolo potrebbe essere a portata di mano. Siamo ancora alla frase embrionale, ma è tutto vero, garantisce al tabloid britannico Tim Fox, il quale coordina il dipartimento dell'energia e dell'Institution of mechanical engineers londinese. I principi sono noti, spiega, ma la svolta consiste nell'averli messi insieme, "dimostrando che si può fare e funziona". Tra i programmi anche combustibile "verde" per gli aerei.



Nel processo ci sono passaggi nei quali si utilizza l’elettrolisi e alla fine si produce metanolo, dal quale si ricava poi il carburante liquido. A parte il sodio quindi,per fabbricare il nuovo carburante si utilizzano aria, acqua ed energia elettrica, con il vantaggio non indifferente di catturare dall’atmosfera la stessa quantità di CO2 che poi rilascerà il carburante bruciando.